mercoledì 29 ottobre 2014

TEASER TUESDAYS #1

Ho deciso di cominciare anche io la rubrica TEASER TUESDAY, rubrica ideata dal blog SHOULD BE READING.
Le regole da seguire sono semplici, tutti possono partecipare condividendo i loro "teaser":

Regole:

  • Prendi il libro che stai leggendo.
  • Apri una pagina a caso.
  • Condividi un breve spezzone da quella pagina.
  • FAI ATTENZIONE A NON INCLUDERE SPOILERS!
  • Riporta titolo ed autore del libro così che i lettori possano inserire il libro nella loro wishlist se sono rimasti colpiti dall'estratto.


Ecco il mio primo teaser! Il libro che sto leggendo...e non sono decisamente l'unica, visto che stamattina sul treno eravamo in tre con lo stesso libro aperto sotto il naso :) ...beh, è l'ultimo libro di uno dei miei scrittori preferiti, Stephen King con il suo "Mr. Mercedes".



Hodges parcheggia l'auto sotto la tettoia che gli serve da garage e prima di raggiungere la porta si ferma ad ammirare il prato tagliato di fresco. Un bigliettino sbuca dalla buca delle lettere. Pensa immediatamente a Mr. Mercedes, ma forse sarebbe una mossa troppo azzardata anche per quell'assassino.
E' un messaggio di Jerome, la grafia curata in contrasto con le stronzate del suo gergo assurdo.
Mio buon badrone Hodges,
ho tagliato il prato e rimesso tosaerba in garaggio. Spero che non l'ha investito, badrone! Se ha altri compiti per questo bovero negro, farmi squillo! Sono felice di parlarle se non sono con una delle mie fiche. Come sapere, non sono facili da trattare e bisogna lavorarsele, soprattutto le bianche! Sempre a sua disposizione, badrone!
Jerome
L'ex detective scuote la testa sconsolato ma non riesce a trattenere un sorriso. Il suo aiutante si aggiudica il massimo dei voti in matematica avanzata, sa riparare le grondaie crollate a terra, gli risistema la casella di posta elettronica quando va in tilt (come succede spesso, quasi sempre per l'incompetenza di Hodges), è un discreto idraulico, se la cava con il francese e se gli chiedi cosa stia leggendo è capace di annoiarti per un'ora e mezza sul significato del sangue nella simbologia di D.H. Lawrence. Non ci tiene ad essere bianco,ma in quanto nero di talento in una famiglia della medio-alta borghesia, si è trovato ad affrontare alcuni "problemi d'identità", per usare una sua espressione. Lo dice per scherzo, ma Hodges pensa che sotto ci sia del vero.
Il padre professore universitario e la madre ragioniera (entrambi privi di senso dell'umorismo, secondo Jerome) rimarrebbero senza dubbio a bocca aperta di fronte a quel messaggio. Probabilmente penserebbero addirittura di affidare il figlio a uno psicologo. Ecco perchè Hodges non ne farà parola.
"Jerome, Jerome, Jerome", ripete entrando in casa. Jerome e i suoi lavori per la fica. Jerome chenon ha ancora deciso a quale prestigioso college iscriversi; tanto, uno dei più rinomati lo accetterà di sicuro, e lui lo sa. Jerome, il suo unico vero amico del circondario, e non gliene servono di più. Hodges è convinto che l'amicizia sia un concetto sopravvalutato e in quel senso, ma non in altri, è simile a Brady Hartsfield. 

Alla prossima :)

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